Tre “doni” della mindfulness. Come la meditazione puo’ arricchire la tua vita

buddha mindfulness

Attraverso la pratica della meditazione di consapevolezza o mindfulness, potrai sviluppare almeno , tre nuove potenzialità, tre veri e propri “doni” che possono arricchire decisamente la tua vita.

Queste potenzialità sono delle vere e proprie nuove prospettive,  tre punti di vista che, pienamente sviluppati, possono davvero cambiare il tuo modo di vedere e di fare esperienza della realtà.

Il titolo di questi tre doni è chiaramente metaforico, prendilo quindi “tra virgolette”, come evocazione di un esperienza interiore.

Il primo è

       “Vedere le cose dall’alto”

La tua prospettiva sulle cose sarà via via più ampia e più completa, come se salissi su una montagna e vedessi le cose dall’alto, vedi di più c’è più spazio e hai accesso ad una visione d’insieme

Il secondo dono è imparare a:

     “Vedere le cose da dietro”

E’ come fare un passo indietro e prendere le giuste distanze dalle cose anziché esserne risucchiati e coinvolti, il distacco da ciò che non è essenziale.

Infine il terzo dono:

    “Vedere le cose dall’interno”

Imparerai a conoscere direttamente senza le mediazioni dei concetti o del sapere esterno, questo è il dono più prezioso e più importante, la visione profonda.(vipassana)

Il “vedere dall’alto” concerne l’acquisire un punto di vista nuovo, complessivo, ampio, la capacità di avere una visione non più frammentata, ma unitaria delle cose.

Uno dei motivi per cui soffriamo e siamo insoddisfatti della vita è a causa della visione frammentata e separata che abbiamo innanzitutto al nostro interno.

Siamo innanzitutto separati internamente e questa sfocatura si riflette sul modo in cui facciamo esperienza di noi stessi e del mondo.

Metaforicamente “salire sulla montagna” significa l’inizio di questo processo di “allargare la prospettiva” indirizzarsi verso una visione via via sempre più ampia e più unitaria.

E’ da questa prospettiva ampia ed elevata che abbiamo bisogno di guardare a noi stessi, diversamente da ciò di solito facciamo, guardiamo a noi stessi da una prospettiva limitata, frammentata o dal punto di vista di uno dei personaggi che ci abitano.

La mente, l’esistenza o un semplice problema che stai vivendo,  a volta si presenta come un labirinto. Immagina di essere al suo interno.

Sembra molto difficile trovare una via d’uscita. Ora prova ad immaginare che in qualche modo puoi salire su un piano superiore e vedere il labirinto dall’alto, Ora trovare la via d’uscita e molto più semplice in quanto la puoi vedere.

Vedere da dietro è una metafora del testimone, del distacco saggio, del saper prendere le distanze da ciò che non è essenziale.

Qui restiamo sullo stesso livello spostandoci però lateralmente, nella dimensione orizzontale, quindi in un certo senso non ci allontaniamo dalla realtà siamo coinvolti e non coinvolti allo stesso tempo.

La visione dal’interno forse la più difficile da comunicare ma anche la più essenziale. Sentire le cose da dentro, è totale intimità e d adesione all’esperienza, non c’è più nessun distacco, soltanto un coivolgimento saggio, immediato,essere ed essenza coincidono, chi fa l’esperienza e ciò che esperito si incontrano e si riconoscono e sorridendo della loro illusoria separatezza tornano a sapere di essere uno.

In questo articolo puoi trovare tre interessantissime pratiche di mindfulness da applicare nella vita di tutti i giorni.
Buona pratica 🙂

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