Ti sei mai chiesto qual è la tua relazione con il momento presente?
Secondo E. Tolle è una domanda molto preziosa che ha il potere di portarci in uno stato di presenza
Perché accade questo ?
Perché di solito abbiamo tre modi disfunzionali di relazionarci al momento presente.
Quali sono?
Secondo E.Tolle al primo gradino troviamo il vivere il momento presente come un mezzo per un fine. In questa modalità pensiamo che ci sia un qualcosa nel futuro di più importante verso il quale il momento che stiamo vivendo adesso serva soltanto come traghetto, ci deve insomma portare lì, e il suo valore risiede soltanto nel essere un modo per arrivare da un’altra parte.
Il rischio di vivere così è quello di reiterare sempre lo stesso modello. Praticamente quando arriverà quel momento che tanto stavamo aspettando e che immaginavamo ci rendesse felici. Ecco che probabilmente sentiremo anche quello come un mezzo per andare da un’altra parte e non potremo godercelo appieno.
Il secondo modo è quello di vivere il momento presente come un ostacolo. Mentre nel primo modo il presente ci era quasi indifferente, ora lo sentiamo come una sorta di impedimento verso un momento altro nel quale saremo felici. Quando sperimentiamo impazienza stress e frustrazione probabilmente sta accadendo proprio questo. I rischi di questo modo di vivere sono ancora maggiori del primo, in quanto c’è maggiore ostilità e lotta con quello che stiamo vivendo. Tutta la vita ci appare un problema, una collezione di problemi.
Quando questo conflitto supera un certo limite ecco che arriviamo al terzo livello che è quello ancora più intenso e disfunzionale di vivere il momento presente come un nemico. Ebbene si proprio un nemico. Quando sperimentiamo qualcosa che ci sembra essere molto negativo e lottiamo fortemente contro di esso stiamo vivendo il presente come un nemico, qualcosa che ci impedisce di vivere bene. Sperimentiamo odio, lamentela, accusiamo altri e noi stessi del malessere che proviamo. Solo che perdiamo di vista il semplice fatto che quello che sembra un nemico e con cui stiamo lottando è semplicemente la nostra vita e la nostra esperienza.
Tolle ci invita a farci ancora un’altra domanda :”come pensate che la vita vi risponda se la trattate come un nemico? Se le fate la guerra?” Tolle ci dice che vi risponderà trattandovi come voi trattate lei secondo la legge dello specchio per cui il mondo esteriore riflette lo stato di coscienza interiore.
Per cui il mio invito è quello di di farvi almeno tre volte al giorno questa domanda “qual è la mia relazione col momento presente?” “In che modo sto vivendo il momento presente?” Che poi significa nient’altro che “come sto vivendo la mia vita?” Se le risposte sono una di quelle )mezzo , ostacolo, nemico..e ricorrono spesso. Occorrerebbe forse lavorarci un po’ sopra.
Chiedetevelo e poi scrivete su un diario le risposte che vi arrivano. Potreste scoprire i modi disfunzionali in cui lo vivete e allo stesso tempo il semplice porvi la domanda, vi potrebbe portare in uno stato di consapevolezza aperta, di presenza, di contatto pieno con la vita.
Pui trovare il testo di Tolle Qui