L’art counselor promuove il cambiamento e la crescita personale attraverso la creatività e l’esperienza artistica.
Il fare artistico-creativo è alla portata di tutti:
Nel contesto del counseling ha la finalità di risvegliare le tue risorse assopite o dimenticate, non quella di produrre opere d’arte.
Non c’è alcuna finalità estetica, tienilo bene a mente.
Così puoi invitare a far tacere quella vocina che starà già dicendo..”ma io non sono capace a :disegnare/dipingere/danzare ecc..ecc..
Non si tratta di produrre delle opere d’arte..
L’unica vera opera che puoi creare in realtà sei te stesso.
Perché? Perché creare significa innanzitutto trasformare.
Trasformare un foglio bianco in un esplosione di colori, un movimento automatico in un gesto espressivo, un passo in una danza lieve o scatenata, una sequenza di parole in significato e poesia..
Trasformare un emozione in parole, in segni e colori, e poterle poi osservare e toccare, instaurare con loro una relazione.
Facendo questi piccoli atti creativi inizi a conoscere te stesso e lo fai giocando esplorando e danzando.
Impari quindi a giocare con ciò che senti e anche a trasformarlo con leggerezza.
Piano piano ti accorgi che puoi incidere di più sulla tua vita, modificare le tue scelte le tue abitudini e le tue azioni, ciò che sei e che puoi diventare.
Inizi quindi a diventare te stesso.
Perché dico diventare te stesso? Non lo sei già?
Si e no.
Perché da un lato lo sei già, (chi altri potresti essere?)
Da un lato, c’è la tua natura perfetta e profonda, che sta già lì, la tua completezza originaria che preme per venir fuori. Dall’altro devi adoperarti per diventarlo, perché in qualche modo, paradossalmente, come tutti, per adattarti al mondo, ti sei allontanato dalla tua vera natura.
Quindi devi aiutare questo processo, farla emergere come una statua da un blocco di marmo. Togliere il superfluo, ciò che non è veramente te.
Se ti chiedi veramente perché la tua vita attuale probabilmente non ti soddisfa, ti accorgerai che ciò che manca principalmente è proprio la vena della creatività; spesso i giorni si susseguono uguali a loro stessi e la routine prende il sopravvento e ti soffoca.
Ma come può aiutarti concretamente nella vita di tutti i giorni esercitare la creatività?
Pensaci bene, molto spesso la soluzione ai tuoi problemi esiste già in te, solo che non ti permetti di ascoltarla e sperimentarla davvero perché quella voce che “sa” è soffocata dalle tante abitudini nocive, dalla paura e preoccupazioni quotidiane.
Fare spazio dentro di sé, e un po’ di silenzio è il primo passo necessario per iniziare ad ascoltarsi davvero. (in questo può aiutarti la meditazione come la mindfulness, se non sai cos’è o vuoi saperne di più clicca qui)
Ad esempio quella situazione che ti irrita o ti da fastidio, quanto ti permetti di leggerla diversamente, di vederla da diversi punti di vista? Quanto sei creativo innanzitutto nel comprenderla? Immagino poco vero? Spesso quello che facciamo è accontentarci di come le cose ci appaiono a seconda di quello che siamo condizionati a pensare.
Figuriamoci quanta creatività impiegherai per trasformarla, per produrre cambiamenti.
Questo perché non sei completamente cosciente di tutte le tue risorse a disposizione, di come trovarle, attivarle ed applicarle.
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Trovarle, cioè ri-conoscerle in te, conoscerle di nuovo, nel nuovo, nel qui e ora, ri-trovarle.
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Attivarle, perché probabilmente saranno parecchio addormentate, quindi bisogna rimetterle in circolo, dare loro energia, respiro.
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Infine devi imparare ad Applicarle alla vita concreta, diventare abile nell’ essere spontaneamente creativo.
Per fare questi passi hai bisogno di fare un percorso, di allenare queste facoltà, e potresti trovare in un art counselor un valido aiuto in questo.